martedì 8 gennaio 2013

stigmate VI [al di là del bene e del mare...]


Tutto da ascoltare...e da riflettere|riflettersi addosso...questo bellissimo CD di Antonio Dambrosio, eccellente rappresentante della cultura partenopea.  Segue la  'sonora' recensione  della mia carissima amica, e da oggi collaboratrice,  Carlotta Zanobini, Presidente della Lotte Werther Onlus



"Al di là del bene e del mare”…direi… al di là dell’immediata associazione con l’opera di Nietzsche che appunto si limita ad un’apparenza esclusivamente sonora, il gioco di parole caratterizza i lavori di Antonio Dambrosio, oltre a questo ricordo: “RE-MURGIA” oppure “MO-STO”. Parafrasando forse l’autore ci vuol suggerire di prestare una maggiore attenzione al contenuto piuttosto che al contenitore!?  Non so. So che ascoltando i testi di questo ultimo CD trovo molto materiale su cui riflettere. Lasciare tutto: la propria terra i propri affetti, i propri costumi e soprattutto la propria dignità per barattarla con la ricerca non di un “lavoro” oltremare, ma con la “speranza” di esso! Razionalmente? Una follia! Realmente? L’unica possibilità di reagire all’ingordigia della morte, all’avanzare del nulla che miete vittime giorno dopo giorno. Ecco come il “tutto” da lasciare, che per noi è sempre “troppo”, in alcune parti del mondo non va oltre all’immagine del proprio volto o a quella dei propri cari. Non è semplice, nella condizione in cui viviamo, immaginare certe realtà. E metterle in musica??!! E cantarle??!! I testi sono molto incisivi, feroci a volte, come intensi sono i ritmi che li accompagnano, velati dal pianto del violino o dal grido del sax. Splendida la voce di Connie Valentini, affatto semplice dar voce ai milioni di disastrati destini!! Complimenti Antonio, per la tematica scelta, per come tu l’hai “sentita” e per come ce l’hai trascritta in musica!

Carlotta Zanobini



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