giovedì 31 ottobre 2013

L'altro

 
 Piú profonde ferite che a me
inflisse a te il tacere,
piú grandi stelle
ti irretiscono nella loro insidia di sguardi,
piú bianca cenere
giace sulla parola cui hai creduto.

 
Paul Celan

da Conseguito silenzio, Einaudi, 1998, traduzione   Michele Ranchetti
 


 



domenica 27 ottobre 2013

just a perfect day

 

 Lewis Allan Reed (Brooklyn, 2 marzo 1942 – Long Island, 27 ottobre 2013)
 
 
 
 
 



sabato 26 ottobre 2013

Le leggi fondamentali della stupidità umana

ph A. Bober

  • Prima Legge Fondamentale: Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
  • Seconda Legge Fondamentale: La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
  • Terza (ed aurea) Legge Fondamentale: Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.
  • Quarta Legge Fondamentale: Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
  • Quinta Legge Fondamentale: La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
  • Corollario: Lo stupido è più pericoloso del bandito.
     
    Carlo M. Cipolla, Allegro ma non troppo, Il Mulino, 1988
     
     
     

     
     
     
     
     

    sabato 19 ottobre 2013


    ph A. Bober

    Lei sola percepiva i suoni
    dei miei silenzi. Temevo
    a volte che fuggisse il tempo
    ostile mentre parlavamo.
    Dopodiché ho smarrito la memoria
    ed ora mi ritrovo a parlare
    di lei con te, tra spirali di fumo
    che velano la nostra commozione.
    Ed è questa la parte di me che ritrovo
    mutata: il sentimento, per sé informe,
    in quest’oggi che è solo di rimpianto.

    Eugenio Montale

     


    il Tabucchi inedito

     
     
    “Ossessioni private, personali rimpianti che il tempo rode ma non trasforma, come l’acqua di un fiume smussa i suoi ciottoli, fantasie incongrue e inadeguatezze al reale, sono i principali motori di questo libro.”