sabato 8 settembre 2012

tre poesie di Inge Müller


Berlino, foto Bernardo Ricci Armani


Siamo piantati nella terra



Da entrambi i lati


Ci consuma la pioggia

Dalla radice spunta

Una gialla talea, che

il sole più non raggiunge.


Attimo



Quando ci incontrammo


In una strada laterale delle nostre vie

Sentivi paura della vita

Sentivo paura della morte

Che era vicina e vedemmo il cielo rosso

Avvolgerci soffice come una coperta di lana

E ci riscaldammo per un attimo

Per ridere non ho bisogno di un motivo

Per piangere di nessun dolore 

Sono come voi e da voi ferita

Non sono nessuna oppure solo una bocca.

Dodecafonica e terza.






2 commenti:

  1. Risposte
    1. Si, molto! e' una straordinaria poetessa dell'ex Germania Democratica, che ha vissuto la sua breve vita a Berlino (1925-1966). L'ho scoperta da poco e da allora me ne sono innamorata...
      "Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie.E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina".

      Un abbraccio cara!

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