venerdì 7 marzo 2014

Recensione FMDM del Gruppo Espresso: Cucina e letteratura, bontà sotto ogni profilo



Di Redazione ilmiolibro, I libri di ilmiolibro.it, 06/03/2014

Scheda del libro: Fatti mangiare dalla mamma, di Cochonnerie-Labile-Collettivo

La storia di Fatti mangiare dalla mamma, coinvolgente dalla prima riga all'ultima, inizia con una nota triste: un gruppo di persone si conosce e si frequenta nella rete in un sito dedicato alla comune passione per la poesia e la letterat...
ura, finché uno di loro, il giovane poeta sardo Fabrizio Pittalis, annuncia che è prossimo a trasferirsi su Venere, il che avviene puntualmente il 29 gennaio 2007, a 26 anni, in seguito a un sarcoma di Ewing. Rimangono di lui l'eterna gioventù, gli scritti, il talento.

Su una pagina di Facebook intitolata Cuori da Venere, creata in sua memoria da Rosamaria Caputi, il gruppo si arricchisce di nuovi amici e si dedica a iniziative di solidarietà. Quella del 2013 vede protagonisti madri e figli e il loro legame attraverso il cibo e la cucina, in uno scambio continuo di amore per la tradizione e innovazione creativa. Nasce così questo libro corale ad opera di ventiquattro autori e autrici più uno (già il nome Cochonnerie-Labile-Collettivo la dice lunga in fatto di fantasia e simpatica follia). Il ricavato della vendita verrà devoluto all'Ospedale Pediatrico Oncologico Santa Chiara di Pisa, dove Fabrizio è stato curato, per il progetto Cuori da Venere.

Gli insoliti chef si sono cimentati nel racconto, talora divertente talora emozionante, della preparazione di ogni piatto, per un risultato di quasi 300 pagine di ricette appetitose e intriganti, di antiche memorie o di narrazioni surreali tra l'orrorifico e l'affettuoso: figlie che spiegano ricette, mamme tradizionalmente imprecise, figli frettolosi che si lasciano fermare da una fetta di dolce, mamme ben cotte, calde o fredde ma accompagnate da un buon vino. Da non preoccuparsi però, è un libro di cucina con tutti i crismi: i piatti sono divisi per portate, ci sono gli ingredienti, i tempi di cottura, le fasi di preparazione. Non manca nulla. Solo parole in più, e mai a sproposito, ad allietarci e a rendere la lettura di Fatti mangiare dalla mamma gradevole come quella di una raccolta di racconti, ma molto più appetitosa.

Le competenze di alcuni hanno poi contribuito ad arricchire ogni ricetta di consigli enologici, suggerimenti culinari di vario intento, informazioni nutrizionali sugli ingredienti, ma anche segni zodiacali e illustrazioni vivaci e delicate insieme. C'è poi chi propone film adeguati, chi dà consigli di galateo per l'apparecchiatura perfetta, chi si sofferma sul lato psicologico del rapporto tra madri e figli attraverso la lente del cibo. Da non dimenticare che tutte le ricette sono state tradotte in inglese. Sono davvero tante le professionalità in campo, non nomineremo gli autori uno per uno, per evitare sgradevoli omissioni, ma un opportuno elenco alla fine del libro vi racconterà chi sono e perché sono qui.

Un libro sulla bocca di tutti, non solo perché è buono da mangiare, ma perché tanti ne parlano. Tra i tanti: La Stampa, D-Repubblica, Booksblog, La Nazione, Il Tirreno, Sette del Corriere della Sera 

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