domenica 3 febbraio 2013

I trentatré nomi di Dio di Marguerite Yourcenar




Ieri, mentre mettevo ordine nella mia libreria,  mi è capitato tra le mani questo minuscolo libro di versi che la Yourcenar scrisse prima della morte. Mi ero quasi dimenticata di averlo e riscoprirlo è stato  un' illuminazione, un'epifania che ha reso meno ovattata questa giornata  piovigginosa di inizio febbraio. Ancora.  

1. Mare al mattino

2. Rumore dalla     
sorgente nelle    
rocce sulle pareti di    
pietra

3. Vento di mare    
a notte    
su un'isola

4. Ape

5. Volo triangolare     
dei cigni

6. Agnello appena nato    
bell'ariete    
pecora.

7. Il tenero muso     
della vacca      
il muso selvaggio    
del toro

8. Il muso    
paziente     
del bue

9. La fiamma rossa    
nel focolare.

10. Il cammello    
zoppo     
che attraversò
la grande città  
affollata     
andando verso la morte.

11. L'erba   
L'odore dell'erba.

12. (qui la Yourcenar tracciò sul manoscritto, a penna, delle stelline, come asterischi)

13. La buona terra    
La sabbia e    
la cenere

14. L'airone che ha     
atteso tutta     
la notte, intirizzito,
e che trova     
di che placare la sua     
fame all'aurora

15. Il piccolo pesce     
che agonizza nella gola dell'    
airone

16. La mano    
che entra in     
contatto     
con le cose

17. La pelle - tutta la superficie del corpo

18. Lo sguardo    
e quello che guarda

19. Le nove porte      
della     
percezione

20. Il torso    
umano

21. Il suono di una viola o di un lauto indigeno

22. Un sorso   
di una bevanda   
fredda   
o calda

23. Il pane

24. I fiori   
che spuntano   
dalla terra  
a primavera

25. Sonno in un letto

26. Un cieco che canta     
e un bambino invalido

27. Cavallo che    
corre    
libero

28. La donna  
-- dei  -- 
cani

29. I cammelli   
che si abbeverano   
con i loro piccoli
nel difficile wadi

30. Sole nascente   
sopra un lago   
ancora mezzo   
ghiacciato

31. Il lampo   
silenzioso   
Il tuono   
fragoroso

32. Il silenzio    
fra due amici

33. La voce che viene    
da est,   
entra dall'orecchio   
destro
e insegna un canto.










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