venerdì 2 marzo 2012

IL TEATRO DELL'ASSURDO

Non importa in che lingua lo si pronunci. Tutti aspettano Godot. 

Sapendo perfettamente che Godot non arriverà mai. Godot non lo conosce neanche il suo autore, Samuel Beckett, che lo rivelò in una bellissima intervista: “Se lo sapessi, l’avrei detto nel dramma”. 

I personaggi di Beckett non per questo rifiutano di vivere, ma lo fanno senza sapere il perché. 

L’ unica forma di difesa è per essi la parola, nella quale si identificano in una dimensione assurda e per questo a mio avviso ostinatamente reale. il termine assurdo denota quindi certamente una dissoluzione delle strutture narrative del teatro classico, ma sopratutto uno stato d'essere che è un dire di sì alla vita nel suo non senso.

In Aspettando Godot si assiste ad una conversazione densa di significati le cui interpretazioni possibili sono infinite, a partire dall’identità di Godot.
[da Faust, Il mercante di illusioni]


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