Riva del Reno
Ora acquatica, la chiatta delle macerie
ci traghetta alla sera, noi,
come lei, non abbiamo fretta, un defunto
Perche' sieda a poppa.
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Alleggiata. Il polmone, la medusa marina
saluta una campana, una bruna
escrescenza dell'anima raggiunge
il respiro ferito dalla chiarezza
Colonia, Ham Hof
Tempo secondo il cuore, garanti
gli esseri sognati per
la cifra di mezzanotte.
Chi ruppe il silenzio, chi tacque,
chi ando' per la sua strada.
Sbandito e Perduto
eran di casa
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Voi, Duomi,
Voi, Duomi non veduti,
voi, acque non ascoltate,
voi, orologi profondi entro di noi.
Paul Celan a Ingeborg Bachmann, Parigi 18 ottobre 1957, da Troviamo le parole, Nottetempo, 2010
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