giovedì 27 settembre 2012

la verita', vi prego, sull'amore

carboncino su carta, disegno  di Victoria (pulciotta)

Dicono alcuni che amore è un bambino
e alcuni che è un uccello,
alcuni che manda avanti il mondo,
e alcuni che è un’assurdità,
e quando ho domandato al mio vicino,
che aveva tutta l’aria di sapere,
sua moglie si è seccata e ha detto che
non era il caso, no.

Assomiglia a una coppia di pigiami,
o al salame dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare i lama,
o avrà un profumo consolante?
E’ piangente a toccarlo, come un pruno,
o lieve come morbido piumino?
E’ tagliente o ben liscio lungo gli orli?
La verità, vi prego, sull’amore.

I manuali di storia ce ne parlano
in qualche noticina misteriosa,
ma è un argomento assai comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi,
e l’ho visto persino scribacchiato
sul retro degli orari ferroviari.

Ha il latrato di un alsaziano a dieta,
o il bum-bum di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
su una sega o uno Steinway da concerto?
Quando canta alle feste, è un finimondo?
Apprezzerà soltanto roba classica?
Smetterà se si vuole un po’ di pace?
La verità, vi prego, sull’amore.

Sono andato a guardare nel bersò;
lì non c’era mai stato;
ho esplorato il Tamigi a Maidenhead,
e poi l’aria balsamica di Brighton.

Non so che cosa mi cantasse il merlo,
o che cosa dicesse il tulipano,
ma non era nascosto nel pollaio,
e non era nemmeno sotto il letto.

Sa fare delle smorfie straordinarie?
Sull’altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse,
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
E’ un buon patriota o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se spinte?
La verità, vi prego, sull’amore.

Quando viene, verrà senza avvisare,
proprio mentre mi sto frugando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta,
o là sul bus mi pesterà un piede?
Accadrà come quando cambia il tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
La verità, vi prego, sull’amore.


W.H. Auden, da La verita', vi prego sull'amore, Adelphi, Traduzione Gilberto Forti

4 commenti:

  1. L'amore, ognuno ha il suo.
    Qualche volta neppure si sa.
    Quando te ne accorgi
    non puoi più fare un passo indietro.
    L'amore è irreversibile
    anche quando finisce:
    lascia il vuoto concreto,
    non lascia il niente neutro,
    come se non fosse mai passato di lì.

    Complimenti a Victoria per la performance grafica, un grande saluto a te e a lei
    Marilena

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    Risposte
    1. Grazie Marilena, ogni tua visita arricchisce sempre i miei post con le tue parole.
      Victoria ti ringrazia! :)
      Un caro saluto
      Patrizia

      p.s. La mia amica è ancora in attesa di una risposta da parte dei ragazzi dell'Attiesse...

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  2. "Che l'amore è Tutto
    è tutto quello che sappiamo sull'amore..."
    :-)

    bella, molto bella la poesia!
    un bacio

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