Ieri, mentre mettevo ordine nella mia libreria, mi è capitato tra le mani questo minuscolo libro di versi che la Yourcenar scrisse prima della morte. Mi ero quasi dimenticata di averlo e riscoprirlo è stato un' illuminazione, un'epifania che ha reso meno ovattata questa giornata piovigginosa di inizio febbraio. Ancora.
1. Mare al mattino
2. Rumore dalla
sorgente nelle
rocce sulle pareti di
pietra
3. Vento di mare
a notte
su un'isola
4. Ape
5. Volo triangolare
dei cigni
6. Agnello appena nato
bell'ariete
pecora.
7. Il tenero muso
della vacca
il muso selvaggio
del toro
8. Il muso
paziente
del bue
9. La fiamma rossa
nel focolare.
10. Il cammello
zoppo
che attraversò
la grande città
affollata
andando verso la morte.
11. L'erba
L'odore dell'erba.
12. (qui la Yourcenar tracciò sul manoscritto, a penna, delle stelline, come asterischi)
13. La buona terra
La sabbia e
la cenere
14. L'airone che ha
atteso tutta
la notte, intirizzito,
e che trova
di che placare la sua
fame all'aurora
15. Il piccolo pesce
che agonizza nella gola dell'
airone
16. La mano
che entra in
contatto
con le cose
17. La pelle - tutta la superficie del corpo
18. Lo sguardo
e quello che guarda
19. Le nove porte
della
percezione
20. Il torso
umano
21. Il suono di una viola o di un lauto indigeno
22. Un sorso
di una bevanda
fredda
o calda
23. Il pane
24. I fiori
che spuntano
dalla terra
a primavera
25. Sonno in un letto
26. Un cieco che canta
e un bambino invalido
27. Cavallo che
corre
libero
28. La donna
-- dei --
cani
29. I cammelli
che si abbeverano
con i loro piccoli
nel difficile wadi
30. Sole nascente
sopra un lago
ancora mezzo
ghiacciato
31. Il lampo
silenzioso
Il tuono
fragoroso
32. Il silenzio
fra due amici
33. La voce che viene
da est,
entra dall'orecchio
destro
e insegna un canto.
Nessun commento:
Posta un commento