martedì 12 giugno 2012

cosi'...


Ultimo giorno di scuola. Io sempre più vecchia, loro sempre uguali da trent'anni. Quelli di terza lasciano la scuola piangendo commossi, ma proiettati verso il futuro. I miei bambolotti di prima mi si stringono attorno in un abbraccio collettivo e spensierato.
Come siete cresciuti!
Le medie sono la scuola più bella in cui insegnare. Li prendo che scrivono pensierini scorretti e li lascio che scrivono testi argomentativi già rivolti col pensiero alla tipologia A e B del saggio che dovranno affrontare alla maturità.
In prima sanno rispondere due parole in croce durante le interrogazioni, in terza discutono della differenza tra i totalitarismi.
In prima non sanno riconoscere il verbo, in terza parlano della consecutio temporum.
In prima sono dei bambolotti spinosi, affettuosi e bizzosi, in terza dei giovani uomini e delle giovani donne.
Perché continuo ad insegnare così volentieri e con tanta passione?
Forse per assistere da vicino e partecipare a questa affascinante metamorfosi sempre nuova e sempre uguale?



E.C. 



2 commenti:

  1. Tutto in proporzione. Il primo anno si prendono dalle braccia della mamma, spesso in lacrime tutti e due...dopo tre anni ci lasciano spesso tracciando qualche parola di saluto in tremolante carattere stampatello maiuscolo. E'la realtà, nascosta, di chi ha scelto per lavoro un altro modo di trasmettere le vita.

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  2. E' proprio cosi' cara Marilena...i nostri cuccioli che crescono istante dopo istante grazie anche al lavoro sapiente e paziente di voi insegnanti che minuziosamente li preparate alla vita. La mia bimba adesso e' alle prese con gli esami di terza media...sono piu' in ansia io di lei! Un abbraccio :)

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