Camille Pissarro, Montmatre di notte
Passeggiata notturna
Niente è paragonabile. Esiste forse cosa
che non sia tutta sola con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi, solo è dato accettare
e accordarci che forse qua un lampo, là uno sguardo
ci abbia sfiorato, come
se proprio in questo consistesse vivere
la nostra vita. Chi si oppone perde
la sua parte di mondo. E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’Eterno. A volte
in notti grandi come questa siamo
quasi fuor di pericolo, in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle. Immensa moltitudine.
R.M.R
Rilke e Klossowska, 1923
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