Ricordi il nostro incontro ad Hampstead? In cima alla torre medievale - tu mio Cavaliere io tua Castellana -... ci siamo baciati e giurati amore senza fine. Oh brividi! Sotto di noi la brughiera che ne rafforzava il fascino! isolando noi e il paesaggio dal traffico caotico di Londra appena poche miglia distante. Questa sera sono tornata di nuovo su quella torre che mi intristiva e per il freddo che c'era (ancora brividi!) e perche' come sopportare senza di te un luogo cui si va per trovare te? Ma improvvisamente il ricordo ti ha portato li'. Ed e' stato un ricordo lento, incomprensibile, il vento gelido alitava come in un sogno che burli. Tu non parlavi, camminavi appena senza altri movimenti. Costumi medievali ti coprivano tutto e in volto avevi una maschera di coccio, azzurra. Ma gli occhi erano i tuoi, cerulei freddi impenetrabili. Mandavi dolore muto dalla maschera che tenevi sul viso con una mano che non era tua, unico punto che mi ha distratto da te, reale. La mia mano inguantata (...per il freddo!) e femminile, esterna a te, si e' mossa per raggiungere i tuoi occhi a tergere lacrime inesistenti. Lo so! tu non puoi piangere, sei secco di lacrime come d'amore che hai dato tutto nel salire e scendere i colli, nell'attraversare i fiumi, dal Tamigi alla Senna al Tago...Ma io sono qui che ti attendo. Perche' quella mano non si scuote a togliere via la maschera fredda di coccio e piangente? perche' io tocchi il tiepido del tuo dolore, perche' io lo senta... perche' perche'perche'... attendere fino a carnevale? Oh mon chevalier de la Legion d'honneur!
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